Dicono di non fermarsi alle apparenze. Eppure ci si innamora sempre di un sorriso. Il primo. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Giugno 17, 2012
Tu che non sei mai giunta. Annidata nei miei pensieri. Distinta ti scorgo, chiudendo gli occhi. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Giugno 17, 2012
Certi luoghi, dolorosi ricordi dell'animo,materializzano volti e cose, come ologrammi impalpabili. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Giugno 17, 2012
Lontano, irraggiungibile, a volte sfiora e si lascia sfiorare. Per tornare nell'universo oscuro, attratto da forze misteriose ed ostili. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Giugno 17, 2012
Vani sacrifici, inutili privazioni. Pesate come macigni nel fardello dei ricordi. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Giugno 17, 2012
Il mio sentiero, doloroso ed impervio, non insegue le vostre vie. Rette intangibili. Percorsi incompatibili. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Giugno 29, 2012
Antiche paure scolorano in gioie. Vie di fuga che virano su se stesse. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Luglio 1, 2012
Lo svolgersi dei giorni, allontanandomi dal mondo. Inutilmente. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Luglio 5, 2012
Normalità. Un lusso che non posso permettermi. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Luglio 10, 2012
La calma irreale della malinconia, vuota di speranze. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Luglio 16, 2012
Dove sei sonno? Pensieri si affollano, scuri e maligni. Nodi scorsoi privi di pietà. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Luglio 22, 2012
Della gioventù rimpiango l'eternità. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Agosto 11, 2012
L'impossibilità d'esser felici e di capire gli altri. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Agosto 13, 2012
La tristezza è un veleno pericoloso perché ha il sapore dei ricordi. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Agosto 16, 2012
Le ore vuote del pomeriggio, vani luoghi geometrici. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Agosto 23, 2012
Quando si ha freddo dentro l'unica cosa è spalancare l'anima. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Settembre 4, 2012
Quando tutto si spegnerà. Quando l'ultimo dei suoni sarà affievolito. Ti stringerò le mani. E ti chiederò perdono. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Settembre 9, 2012
E mi sei apparsa in sogno, dopo 40 anni. Bella e vera, senza parlarmi. Ma io sono felice di averti visto ancora. Anche se per un minuto solo — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Novembre 18, 2012
Va per la tua strada. Io ti inseguirò col mio sguardo, felice della tua libertà. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) Gennaio 11, 2013
Ed improvvisamente le cose dimenticano il loro senso. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) 21 aprile 2013
Vago, assorto tra i ricordi che il vento trasporta. Tumultuosi. L'incerto incedere del tempo. Oggi e ieri confusi in maree senza fine.
— Stefano Maciocchi (@smaciocchi) June 29, 2013
Il filo teso ed invisibile. E noi in equilibrio instabile. Con gli occhi bendati, ed il tormento del cadere cui il cuore non può pensare
— Stefano Maciocchi (@smaciocchi) 14 Gennaio 2014
Cielo grigio tra i grigi vetri del treno Gli sguardi che sanno di scommesse perdute di bugie mal raccontate di treni perduti o mai arrivati. — Stefano Maciocchi (@smaciocchi) 19 Maggio 2014